Sostenibilità

Sostenibilità: 10 modi per sostituire la plastica e vivere plastic free

16 Luglio 2020

Come abbiamo visto nell’articolo sostenibilità per principianti avere una vita sostenibile significa fare piccoli passi verso una vita più consapevole nonché più rispettosa dell’ambiente. Diversi sono i problemi relativi all’inquinamento e al surriscaldamento climatico tra questi, forse il più conosciuto ma di certo non l’unico, è quello relativo al consumo di plastica.

La plastica è davvero ovunque: nei giocattoli, sugli scaffali del supermercato, nelle nostre cucine e nei nostri bagni. Si stima che in tutto il mondo ogni anno circa 8 milioni di tonnellate di plastica finiscano in mare e che la quantità sia destinata ad aumentare.

Il problema della plastica è che non è biodegradabile e che la natura impiega molti anni prima di disintegrarla. La plastica, infatti, degradandosi produce gas serra come metano ed etilene e si “sbriciola” in pezzi sempre più piccoli fino a diventare microplastica ovvero delle particelle di plastica. Quest’ultime finiscono per essere ingerite dapprima dai pesci e poi da noi a tavola.

Come ridurre allora l’uso della plastica nella vita di tutti i giorni? In occasione del Plastic Free July un’iniziativa nata nel 2011 nella città australiana di Perth poi trasformatasi in pochi anni in una campagna internazionale volta a sensibilizzare la popolazione sul problema dell’inquinamento da plastica, ho pensato di condividere con voi 10 valide alternative plastic free ed ecosostenibili perfette per sostituire la plastica nella vita quotidiana.

Come ridurre l’inquinamento da plastica: 10 valide alternative eco-friendly

Basta sacchetti in plastica, usa delle shopper in tessuto

Prima di andare al supermercato, porta con te delle shopper di tessuto in modo da non arrivare alla cassa impreparata/o. Io di solito le tengo sempre nel bagagliaio dell’auto così non rischio di dimenticarle.

I sacchetti in plastica sono una delle cause principali di inquinamento degli oceani ma sapevi che il suo inventore, l’ingegnere svedese Sten Gustaf Thuli, li aveva creati per salvaguardare l’ambiente? Sembra assurdo con il senno di poi ma negli anni ’60 si utilizzavano i sacchetti di carta per fare la spesa e questi erano causa di abbattimento continuo di milioni di alberi. Thuli così ha brevettato i sacchetti di plastica che erano più leggeri, economici e riutilizzabili all’infinito; un’ottima alternativa, almeno all’inizio, ma che poi si è rivelata dannosissima.

Sostituisci le cannucce in plastica con soluzioni ecosostenibili

Viviamo nella cultura dell’usa e getta e la plastica è uno dei più grandi esempi di questo stile di vita basti pensare che nel mondo si utilizzano un miliardo di cannucce di plastica al giorno o anche più. Un miliardo! Un numero mostruosamente elevato che può essere ridotto drasticamente con delle valide alternative più sostenibili.

Se ci pensiamo, le cannucce vengono utilizzate solo per qualche minuto, il tempo di un cocktail per poi essere gettate causando danni inimmaginabili alla fauna marina e al suo habitat. Queste infatti possono entrare nelle narici delle tartarughe e nell’esofago degli animali ma allora, come possiamo sostituire le cannucce di plastica?

In commercio ci sono diverse alternative alle cannucce in plastica come quelle in acciaio o in bambù realizzate con materiali riutilizzabili e biodegradabili.
Vi consiglio di tenere una cannuccia sempre in borsa in modo tale che quando andate in un bar o in un locale potete chiedere di non avere la cannuccia in plastica nel vostro bicchiere utilizzando così la vostra ecofriendly.

Non comprare più le bottigliette in plastica ma acquista una borraccia da portare sempre con te

Le bottigliette in plastica sono l’emblema del consumismo e della cultura dell’usa e getta. Si sono diffuse ad una velocità impressionante diventando onnipresenti sul pianeta arrivando a modificare persino il nostro modo di bere. Ogni giorno nel mondo vengono gettate 67 milioni di bottiglie di plastica e sia le bottiglie che i tappi di plastica sono rispettivamente il terzo e il quarto oggetto più raccolto durante le iniziative di pulizia delle spiagge.

Anche le bottigliette, come le cannucce in plastica, possono essere sostituite con una semplice borraccia da portare sempre con sé, basterà riempirla e il gioco è fatto. Sobrie o super colorate, ci sono anche le borracce termiche perfette per mantenere le bevande sia calde che fredde in base alle stagioni e ai vostri gusti.

E in casa? Come fare? Se ti è possibile bevi l’acqua del rubinetto e riempi delle bottiglie in vetro da mettere in frigo se la gradisci fresca.

Curiosità: sapevi che a Panama esiste un villaggio le cui case sono state costruite interamente riciclando delle bottiglie di plastica? L’idea è di Robert Bezau che dopo aver lavorato a lungo su dei progetti ambientali in Canada, ha deciso di dare il via alla costruzione della prima casa utilizzando 10.000 bottiglie!

Mastica chewing-gum biodegradabili

Non sono una grande masticatrice di chewing-gum ma quelle rare volte in cui decido di acquistarle opto sempre per quelle biodegradabili dal momento che le gomme da masticare che troviamo in commercio hanno un grave impatto ambientale. Sono infatti il secondo rifiuto più comune presente sulla terra dopo i mozziconi di sigaretta. Pensate che ogni anno ne vengono vendute all’incirca 560.000 tonnellate.

Il problema delle chewing-gum risiede nel fatto che sono composte da poliisobutilene, ovvero una gomma sintetica che è fondamentalmente plastica, a cui viene aggiunto zucchero e aromi artificiali risultando così non biodegradabili e altamente inquinanti. Se si considera poi che non vengono quasi mai buttate nei cestini della spazzatura ma per terra, e appiccicata su muri, alberi, panchine, la cosa si fa ancora più grave dal momento che per rimuoverle è necessario l’impiego di sostanze chimiche e disinfettanti, oltre ad un potente getto d’acqua che in parte le polverizza facendole finire nelle fogne, quindi nelle acque reflue.

Utilizza una spazzola platic free

Hai mai fatto caso a quanta plastica si utilizza per la cura della persona? Una delle prime cose che ho sostituito è stata la spazzola. Sono infatti passata da quella in plastica a quella in legno, in questo modo oltre all’ambiente ringraziano anche i capelli!

Passa ai cotton fioc compostabili

Il 9% dei rifiuti sulle spiagge italiane è costituito da cotton fioc e sai perché? Perché vengono buttati nel wc invece che nel cestino, andando così ad inquinare i mari e gli oceani. Passare a dei cotton fioc compostabili può fare una grande differenza.

Curiosità: sapevi che il fotografo Justin Hofman è diventato famoso in tutto il mondo dopo aver scattato nelle acque inquinate dell’isola di Sumbara, in Indonesia, la foto di un cavalluccio marino che nuota aggrappato ad un cotton fioc?

Usa dischetti struccanti lavabili

Se ci pensiamo una donna in media usa 2 o 3 dischetti al giorno buttando in un anno tra 730 e 1095 dischetti; se consideriamo anche l’elevata quantità di acqua che ci vuole per coltivare il cotone ci accorgiamo che lo spreco di risorse è davvero elevato.
Una soluzione più sostenibile a tutto ciò sono i dischetti struccanti lavabili.

Puoi farli tu riutilizzando degli scampoli di tessuto che non utilizzi più oppure acquistarli una volta e usarli nel tempo evitando così di comprare il pacchetto di dischetti struccanti ogni mese con l’annesso sacchetto di plastica in cui sono confezionati.
Se hai una pelle delicata scegli quelli in bambù, non solo sono più morbidi ma hanno anche un minore impatto ambientale.

Mai più rasoio usa e getta passa a quello in metallo

I rasoi usa e getta, venduti imballati in altra plastica, possono essere tranquillamente sostituiti con uno in metallo che dura per sempre , bisognerà solo cambiare le lamette quando queste si consumano.

Quando vai a fare la spesa prediligi i prodotti in confezioni di vetro o sfusi

Tra un prodotto con la confezione in plastica ed uno confezionato nel vetro, prediligi quello in vetro e una volta finito riutilizza la confezione per conservare lo zucchero, gli aromi o persino i cibi avanzati al posto della classica pellicola di plastica.
Io li riutilizzo anche come bicchieri per bere frullati o smoothie che faccio in casa, in questo modo evito di comprare succhi confezionati e riciclo le confezioni.

Cerca inoltre di non comprare frutta e verdure avvolte nella plastica. Sempre più spesso nei supermercati si vedono frutta e verdura soffocati nella pellicola di plastica opta quindi per verdura e frutta sfusa in questo modo avrai anche la possibilità di sceglierla oltre che pagarla meno.

Usa la mascherina in stoffa all’aperto

Mascherina e guanti sono i nostri nuovi alleati per tutelarci dal Covid-19 ma non si può dire lo stesso per quanto riguarda l’ambiente dal momento che con la pandemia l’inquinamento da plastica è peggiorato. Ogni mese si rischia che 10 milioni di mascherine, pari a 40 mila chilogrammi di plastica, vengano disperse nell’ambiente ed essendo monouso ma anche non biodegradabili, sono una nuova minaccia per gli ecosistemi marini.

Oltre a non gettarle in giro ma negli appositi cassonetti dell’indifferenziata, scegliere di acquistare mascherine riutilizzabili e lavabili è la soluzione più sostenibile che possiamo fare in questo momento.
Ricorda però che va utilizzata nei luoghi aperti e con le dovute distanze di sicurezza.

Le alternative alla plastica: 10 soluzioni plastic free per te e la tua casa

Tubetti di dentifricio, shampoo, creme, confezioni di detersivi riempiono le nostre abitazioni. Sembra quasi che tutto contenga o sia fatto di plastica.
In questo articolo vi ho consigliato dieci delle tante alternative alla plastica dal momento che per tutto c’è una valida soluzione zero waste, basti pensare ai prodotti solidi, sfusi e privi di imballaggi. Si passa dalla saponetta per lavare i piatti allo shampoo solido ai detersivi sfusi; c’è poi lo spazzolino biodegradabile o quello con le testine intercambiabili, la spugna di loofa, la pellicola per alimenti riutilizzabile e via dicendo.

La lista è davvero lunga ma penso che ognuno di noi debba trovare la propria dimensione, senza estremizzare o essere giudicanti verso noi stessi o con gli altri.
Avere uno stile di vita sostenibile significa anche fare acquisti consapevoli, pertanto, se avete scorte di un prodotto consumatelo prima di acquistare il suo sostituto.

Ciò che conta è iniziare! Iniziare a piccoli passi e se non sai da dove cominciare, un buon modo è osservare i tuoi rifiuti. Qual è la cosa di plastica che utilizzi di più? Una volta individuata prova a trovare la sua alternativa.

Eliminare e/o sostituire la plastica è importante specialmente se si utilizzano oggetti usa e getta ma al contempo non va necessariamente demonizzata. Senza alcun dubbio limitare il suo consumo è fondamentale ma se la si vuole continuare ad utilizzare scegliamo sempre qualcosa di riutilizzabile piuttosto che usa e getta, e se ci ritroviamo in casa delle confezioni in plastica (es: i barattoli di crema, le confezioni dei detersivi, ecc…) riflettiamo se possiamo dargli una nuova vita prima di buttarli via.

Se hai trovato interessante questo articolo condividilo allo scopo di sensibilizzare sempre più persone su questa importante tematica.

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