È passata qualche settimana da quando sono atterrata su Clubhouse, il nuovo social network del 2021 che sta spopolando anche in Italia senza testi, senza foto, senza video, con la voce degli iscritti come unica tipologia di contenuto.
Ho aspettato un po’ prima di parlarne perché volevo studiarlo e capirlo meglio, ma adesso sono pronta per spiegarti di cosa si tratta e raccontarti le miei prime impressioni.
Partiamo dalle basi: cos’è e come funziona Clubhouse.
Cos’è e come funziona Clubhouse
Dopo Instagram, Facebook, Tweeter, TikTok, è arrivato in Italia anche Clubhouse app, il nuovo social network nato dalla Silicon Valley durante il 2020 il cui punto forte è proprio la voce. Se social come TikTok ed Instagram puntano tutto sul visual, su Clubhouse è la voce la vera protagonista. Può sembrare per alcuni una regressione ma dal mio punto di vista questo social è perfetto per chi ha qualcosa da dire ed è aperto al dialogo e al confronto. È infatti un mix tra un podcast e una radio con l’unica differenza che tu, utente, non sei un ascoltatore passivo ma puoi interagire all’interno di una discussione. Su Clubhouse si possono infatti aprire delle room a tema e discutere tutti insieme live, spaziando e sviscerando l’argomento da diverse angolazioni e prospettive, condividendo esperienze e punti di vista differenti. Una volta conclusa la room, i contenuti non saranno più recuperabili da nessun’altra parte.
Clubhouse: come entrare
Attualmente l’app è solo per IOS e non per Android dal momento che si tratta di una versione beta, non si esclude però che presto sarà disponibile anche per il sistema operativo Android. Un app esclusiva insomma, la cui esclusività si evidenzia anche dal fatto che per accedervi bisogna disporre di un invito.
All’atto di iscrizione, dopo aver scaricato l’app, ogni membro riceve due inviti che possono essere spediti a qualunque contatto presente in rubrica. Chi riceve l’invito deve semplicemente scaricare l’app e registrarsi tramite il proprio numero di telefono. Se non hai nessuno che ti può invitare ad entrare su Clubhouse, niente paura, puoi accedere al sito ufficiale dell’applicazione ed iscriverti alla lista di attesa per ricevere un invito direttamente dalla piattaforma. Considerato l’elevato numero di richieste, tuttavia, è difficile ricevere una risposta in breve tempo.
I ruoli di Clubhouse
Come ti dicevo, su Clubhouse si creano delle stanze chiamate room in cui gli utenti possono avere tre ruoli chiave:
- moderatore: colui che crea e modera la room, decide gli argomenti e ha la facoltà di dare la parola a chi vuole intervenire
- speaker: colui che decide di prendere la parola e partecipa alla discussione portando i suoi pensieri circa quella tematica
- listener: colui che ascolta gli interventi degli speaker e può decidere di prendere parte alla discussione alzando la mano
I pro e i contro di Clubhouse: la mia personale opinione
Come ogni social, anche Clubhouse ha i suoi pro e contro, ti racconto quelli che ho individuato.
I pro:
- È un social meritocratico. Clubhouse è un social nudo e crudo, non puoi essere quello che non sei, cosa che invece capita ad esempio su Instragram dove puoi editare la foto o mostrare la versione migliore di te nelle stories. Su Clubhouse non importa se sei alto, magro, muscoloso o indossi l’ultimo paio di scarpe firmate, ciò che conta è la tua voce e ciò che hai veramente da dire.
- Apre al dialogo e al confronto. Se le dirette su Instagram, i podcast o anche la radio puntano per lo più ad una comunicazione unilaterale o al massimo bilaterale, su Clubhouse tutti possono dire la loro, possono mostrare le loro competenze su uno specifico tema.
- Puoi farti conoscere. Essendo una versione beta e con pochi utenti, su Clubhouse hai la possibilità di farti conoscere, di fare rete con altri professionisti del tuo settore e non.
- Trovi idee, approfondisci e conosci argomenti. Su Clubhouse puoi davvero ascoltare argomenti sulle tematiche più svariate e trovare ispirazione su ciò che più ti interessa. Puoi ascoltarlo ovunque, mentre cammini per strada, sei sul bus o stai cucinando. Si vocifera infatti che presto sostituirà la radio, sarà vero? Staremo a vedere.
- Puoi parlare con persone di tutto il mondo, vips compresi. No, non è uno scherzo! Puoi entrare in una room e trovare persone che parlano in spagnolo, in un’altra in giapponese, francese ecc. Puoi rimanere in ascolto o interagire con loro e se sei fortunato, puoi anche incontrare e interloquire con il tuo vip preferito. Da questo punto di vista, Clubhouse abbatte tutte le distanze.
- Apre nuove frontiere di comunicazione e di promozione. Su Clubhouse ci sono state presentazioni di libri, uscite di nuovi dischi, conferenze stampa, che sia il nuovo modo di comunicare e di fare promozione?
I contro:
- FOMO. Tutti i social creano dipendenza e sono studiati per farti permanere il più tempo possibile, Clubhouse gioca tutto su questo, sul fear of missing out ovvero “la paura di essere tagliati fuori”. Ciò avviene principalmente perché tutti i contenuti su Clubhouse sono live e non possono essere ascoltati in differita poiché non vengono salvati. Questo spinge l’utente a restare sulla piattaforma in ascolto per un lungo periodo alimentando l’ansia sociale scaturita dalla costante paura di perdersi qualcosa una volta chiusa l’app.
- Difficile moderare e poter controllare ciò che verrà detto. Questo a mio avviso è un gran problema! Il moderatore che dà la possibilità ad un nuovo utente di intervenire nella discussione non sempre sa chi è e men che meno conosce le sue reali intenzioni, di conseguenza è piuttosto facile fomentare odio, bullizzare o aggredire, avere atteggiamenti razzisti, omofobi e quant’altro. Da questo punto di vista, al momento, non ci sono molte tutele se non quella di mettere l’utente in spam.
- Clubhouse è un social esclusivo più che inclusivo. Non mi riferisco solo al fatto che possa accedervi solo chi possiede un iPhone ma anche da un punto di vista di accessibilità. Clubhouse non si presenta come uno strumento comunicativo (es:la radio) ma come un social e in quanto tale dovrebbe includere tutte le persone, anche chi non sente! Social come Instragram, TikTok, Facebook sono decisamente più inclusivi da questo punto di vista.
Le mie impressioni su Clubhouse e come penso di utilizzarlo
Ti dico la verità, per me Clubhouse non è stato un colpo di fulmine come è successo ad altri, probabilmente perché sono una di quelle persone che carbura piano piano e ha bisogno di studiare e capire prima di buttarsi a capofitto in qualcosa di nuovo.
Mi piace tanto l’idea di poter creare delle stanze tematiche dando voce alla propria voce andando oltre i pregiudizi e le impressioni che si scatenano quando si vede fisicamente una persona. Su Clubhouse arriva semplicemente l’essenza prima che la presenza fisica che è solo racchiusa in una semplice immagine profilo. Puoi essere in pigiama o vestito in abito da sera ed usare Clubhouse senza alcun imbarazzo perché sai che nessuno ti giudicherà per il tuo aspetto. Di contro, mi lascia un po’ perplessa il fatto di usare il mio tempo per qualcosa che non potrà essere riascoltato e il fatto che chiunque possa dirti qualsiasi cosa senza poter disporre di alcuna tutela se non quella del mettere in spam l’utente che ci offende.
Sui miei canali social, Instagram, per lo più, punto ad “educare” sul valore della diversità, su Clubhouse – non essendoci una presenza fisica – il problema non si pone poiché punta invece a ri-educare all’ascolto più profondo di una tematica, a concentrarsi più sul tipo di voce, cadenza e sul tono più o meno squillante.
Sarebbe interessante se venissero implementate funzioni come quella di poter salvare le conversazioni o l’opzione di attivare la trascrizione o la traduzione per chi non ha la possibilità di sentire o non conosce la lingua.
Ad oggi, Instagram continua ad essere il mio social preferito ma quello che vedi qui in foto è il mio profilo Clubhouse e ti invito a seguirmi. Sono sempre stata aperta al dialogo e al confronto e ritengo che Clubhouse sia uno spazio ottimale da questo punto di vista. Non escludo infatti di poterlo usare come “salotto” per fare degli incontri con i miei followers o per approfondire svariate tematiche, perciò, stay tuned!
Sono certa che Clubhouse adesso non sarà più un mistero per te. Se hai trovato l’articolo utile, condividilo sulle tue pagine social o con i tuoi amici!
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