La sera del 30 Giugno ho avuto l’onore ed il piacere di poter vedere e vivere in anteprima l’Orto Botanico di Palermo – uno dei parchi più grandi e ricchi di vegetazione d’Europa – sotto una veste completamente inedita. Magia, musica, natura e luci, mi hanno condotto in un suggestivo percorso alla scoperta dei segreti che si celano nella sua fitta vegetazione al calar del sole.
Il nome scelto per l’evento, Anima mundi, non è per nulla casuale, anzi. Anima Mundi riprende infatti il concetto platonico dell’anima universale, dell’anima del mondo, conferendo alla natura una presenza spirituale con l’obiettivo di riunificare l’uomo con ciò che lo circonda. Ed è proprio questo l’obiettivo che vuole raggiungere l‘Odd Agency con la realizzazione di questo progetto. Tecnologia e natura si fondono così in un equilibrio perfetto, come anche l’ambiente e l’uomo, creando una stretta e reciproca relazione divenendo l’uno parte integrante dell’altro.
A darmi il benvenuto all’inizio del percorso ho trovato jim, un’anima del mondo che fonde i miti e le leggende di tanti luoghi di ogni tempo, pronto a ricordarmi non solo come l’Orto Botanico sia un orto che ospita piante provenienti da ogni parte del mondo, ma che sotto di esso c’è un folto intrigo di radici che rende questo luogo un unico essere vivente composto da una moltitudine di creature fantastiche che si danno convegno la notte. Jim, che sbuca da una moltitudine di luci, sottolinea anche il fatto che il “loro” mondo come anche il nostro, è in pericolo, e che solo coesi – mondo umano e natura – possiamo salvarci. Le sue parole sono state un chiaro riferimento alle minacce dalle conseguenze del global warming e del cambiamento climatico. Anima Mundi, infatti, oltre a suggestionare, vuole avere uno scopo didattico per sensibilizzare i suoi visitatori verso questi temi.
Il percorso si snoda lungo circa 700 metri – facilmente accessibile a persone con disabilità solo in parte, per via del terreno sconnesso – per una durata complessiva di circa 45/60 minuti. Durante la camminata sarete circondati da animazioni, scenografie, ologrammi e proiezioni con illuminazioni artistiche che popoleranno il parco di giochi, esperienze e visioni dedicate ad un pubblico di tutte le età. Lo spettatore non è passivo, non si limita a guardare ma è chiamato ad essere parte attiva del percorso con la possibilità di interagire con la storia che viene raccontata, scoprendo aspetti nascosti dell’orto.
Nel palcoscenico naturale dell’Orto Botanico vengono così raccontate storie con luci e video in grado di stupire e lasciare a bocca aperta come quella del il Picco del drago dove il re delle scimmie, per noi conosciuto come Sun, sarà chiamato a combattere contro il fuoco del possente drago per proteggere il bambù o quella della Raduna delle radici volanti dove le robuste e giganti radici del grande Ficus macrophylla, simbolo dell’orto, diventano il Regno di Yara, un piccolo demone aborigeno .
Dal 1 luglio al 31 agosto, l’Orto Botanico di Palermo, dalle 21 a mezzanotte, si animerà; le piante e i fiori trasporteranno il pubblico in un luogo immaginario popolato da fantastiche presenze e a contatto con l’anima del mondo, il tutto accompagnato da un sound tribale che rievoca civiltà primitive e mondi lontani.
Per vivere e comprendere al meglio tutto il percorso ti consiglio di dare un’occhiata prima al sito Anima Mundi nel quale troverai passo passo le spiegazioni delle storie e di tutto ciò che vedrai dal vivo.
Anima Mundi è il più grande percorso naturalistico, immersivo e multimediale mai realizzato in Italia; un percorso di indagine della spiritualità universale che lega la bellezza di arte e natura.
Un’esperienza che consiglio vivamente per trascorrere quasi un’ora avvolti da magia e mistero in uno dei luoghi tipici e meravigliosi di Palermo: l’Orto Botanico!
Leggi anche quattro giorni on the road in Sicilia: il nostro itinerario di viaggio