Era giugno e faceva già molto caldo. Da poco mi ero trasferita a Parma e, approfittando della sua posizione strategica, ho iniziato a dedicare i giorni liberi che avevo a mia disposizione per andare alla scoperta delle splendide città dell’Emilia Romagna.
Ferrara è stata una di queste.
Arrivata nel primo pomeriggio ero ben consapevole di avere solo qualche ora a mia disposizione ma è bastato poco per capire quanto questa città trasudasse storia, arte e bellezza in ogni suo angolo. Ferrara è infatti la classica città storica, ricca di monumenti, chiese, chiostri, ampi spazi verdi, strade storiche e palazzi.
Il castello Estense
Il castello Estense o castello di San Michele con il suo essere così gigantesco, imponente e maestoso mi è subito saltato agli occhi. Le cime delle quattro torri si innalzavano verso un cielo color fiordaliso mentre si riflettano in un fossato pieno d’acqua. Camminare sul ponte levatoio, toccare i rossi mattoni di cotto, vedere le prigioni, ammirare le sale per i giochi era come sentirsi catapultati alla fine del Trecento.
Il duomo di Ferrara
Addentrandomi verso il centro, un vero gioiellino del Rinascimento, sono giunta dinanzi al bellissimo duomo di Ferrara tipico per il suo marmo bianco e per il campanile rinascimentale realizzato da Leon Battista Alberti, rimasto incompiuto.
Quel giorno la facciata principale era in fase di ristrutturazione ma la sua bellezza, evidente anche dalla facciata laterale, era impossibile da non notare.
Il palazzo Municipale
Passando poi sotto l’arco posto di fronte alla Cattedrale mi sono ritrovata in una bella piazzetta costellata da bar e negozietti dominata dal Palazzo Municipale o, come veniva chiamato in precedenza, Palazzo Ducale , il quale era la residenza degli Estensi prima che venisse costruito il castello.
La via delle volte
Girovagando, sono giunta in una via costituita da un susseguirsi di archi risalenti al XIII e XIV secolo d.C. chiamata via delle volte. Percorrerla è come fare un salto nel passato. Immaginatevela con i lucernari accesi, i fiori alle porte, le insegne dei ristorantini e l’aria medievale che le fa da padrona. Per questa via si respira quella grande atmosfera di romanticismo e mistero senza tempo.
Corso Ercole I d’Este e il Palazzo dei Diamanti
Tra i vari palazzi che si susseguivano uno dopo l’altra nel centro di Ferrara mi sono ritrovata in uno dei viali più belli d’Europa: Corso Ercole I d’Este. Tra questi palazzi, uno in particolare ha catturato la mia attenzione: il Palazzo dei Diamanti. Esso è costituito da 8.500 bugne in marmo bianco e rosa a forma di diamante la cui leggenda narra della presenza di un autentico diamante all’interno di una di queste nascosto da Ercole I e appartenente alla sua corona. Appena appresa la leggenda, mi sono divertita ad immaginare in quale bugna il diamante potesse esser stato nascosto. Ditemi la verità, non vorreste saperlo anche voi?
La rotonda Foschini
La passeggiata si è conclusa in un cortile ovale che si trova nell’angolo opposto al Castello Estense. Si tratta della rotonda Foschini, un piccolo cortile ovale che racchiude un pezzo di cielo il cui riflesso del sole, al tramonto, si riflette su di un palazzo color arancio, il Teatro Comunale di Ferrara progettato da Antonio Foschini e Cosimo Morelli. È un angolo di Ferrara davvero magico, che costringe a stare con il naso all’insù anche solo per qualche minuto.
Ferrara è una città romantica che merita di essere ammirare a trecentosessanta gradi poiché è un tripudio di storia, arte e bellezza.
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