Quando penso a Dublino mi viene subito in mente la Guinness con il suo sapore amarognolo e dal retrogusto tostato con note di caffè e cacao. Credo che sia un pensiero inevitabile. Un binomio inscindibile che si comprende fino in fondo solo dopo esser stati alla Guinness Storehaue, il museo dedicato alla Guinness.
Guinness Storehouse: la fabbrica della Guinness
Entrando alla Guinness Storehaue, la fabbrica della Guinness, si capisce non solo quanto la Guinness sia uno dei simboli di Dublino ma anche quali sono i segreti che l’hanno resa la birra più famosa al mondo. Di certo, senza Arthur Guinness e la sua lungimiranza tutto questo non sarebbe mai esistito. Aveva infatti solo 35 anni quando aveva deciso di firmare nel 1759 un contratto d’affitto per qualcosa come 9000 anni al prezzo di 45 sterline all’anno.
Visita alla Guinness Storehouse: la mia esperienza
Varcando la soglia della Guinness Storehouse si rimane a bocca aperta. L’interno dell’edificio ha la forma di un’enorme pinta di Guinness che se riempita, conterrebbe ben 14,3 milioni di pinte di dimensioni normali. Trovarsi al centro della pinta più grande al mondo è davvero emozionante, credetemi!
La Guinness Storehouse è immensa con i suoi 7 piani tutti da esplorare. Vari profumi, temperature, suoni mi avvolgevano, come l’odore di orzo tostato nella zona della fermentazione. La Guinness Storehouse è infatti costituita da diverse aree che illustrano tutte le tappe della produzione della birra; dai suoi ingredienti, alla tostatura del malto, alla fermentazione della birra sino ad arrivare alle botti dove veniva immagazzinata e trasportata la birra.
La sala rappresentativa delle 30 milioni di bolle contenute in ogni pinta di Guinness è stata tra le mie preferite. Vedere salire e scendere tutte le bollicine è a dir poco ipnotico. Curioso è stato invece scoprire che il bottaio era uno dei mestieri più specializzati di tutto il birrificio. Per poterlo diventare si doveva infatti affrontare un lungo praticantato di circa sette anni alla fine del quale si doveva superare una bizzarra prova di iniziazione: costruire una botte per poi dargli fuoco.
Antichi e nuovi elementi architettonici si intrecciano costringendomi a camminare con il naso all’insù dalla meraviglia. Divertente è il piano in cui vengono ripercosse tutte le pubblicità storiche della Guinness come quella di un pesce su una bicicletta. Ve la ricordate?
La Guinness Storehouse porta ad apprezzare la Guinness a 360 gradi. In questo birrificio, la degustazione della Guinness è considerata un’arte che si tramanda da generazione in generazione ed è per questo che viene spiegata a tutti coloro che visitano la fabbrica. Nella moderna area di degustazione c’è infatti la possibilità di imparare i segreti per affinare i sensi e apprezzare l’aspetto, l’aroma, il sapore, il gusto e la consistenza di una pinta perfetta di Guinness.
Il mio tour alla scoperta della birra più famosa al mondo non poteva non concludersi s al Gravity Barnel, il punto più alto del Guinness Storehouse che offre una delle viste vista panoramiche più belle di tutta Dublino insieme ad una pinta fresca appena spillata.
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